CHARLIE KELMECKIS
protagonista del romanzo
‘THE PERKS OF BEING A WALLFLOWER’ del 1999, scritto da
STEPHEN CHBOSKY, in edizione italiana del 2006 con titolo
è un adolescente, nella Pittsburgh anni ’91/’92, ‘matricola’ del liceo frequentato. Sincero e particolarmente emotivo, è sensibile in un modo disarmante. Il fratello, con borsa di studio per il football è universitario, la sorella è all’ultimo anno di scuola superiore, Michael, suo migliore amico, si è suicidato e della defunta zia Helen ne fa riferimento come la persona che preferiva al mondo ma con la quale era successo qualcosa, da piccolo, che ancora lo stava segnando psicologicamente. Nel 2012 la trasposizione cinematografica, con produttore, tra gli altri, John Malkovich, ingaggia Chbosky come sceneggiatore e regista del film
‘NOI SIAMO INFINITO’: le riprese si sono tenute a Peters Township, in Pennsylvania con attori principali
EMMA WATSON (Sam), LOGAN LERMAN (Charlie), EZRA MILLER (Patrick). Charlie vive l’età dei sedici anni in cui tutto è drammatico ed entusiasmante, con due tragedie umane nell’anima con cui convivere e qualcosa di meraviglioso da scoprire ed apprezzare come l’amore per Sam
ragazza ‘vissuta’, dell’ultimo anno di liceo, bellissima agli occhi acerbi e timidi dell’adolescente e l’amicizia con Patrick
fratellastro gay di Sam. Come la tappezzeria delle pareti domestiche, così pure Charlie, alle feste, rimane in disparte, non balla, non si diverte, guarda gli altri abbassando lo sguardo, fino a che ‘lei’, Sam gli si avvicinerà per conoscerlo, per essergli amica
per sentirsi, in una freschezza giusta, ‘INFINITO’, ‘volando’, nella notte, con la fantasia, a braccia aperte
sotto un tunnel, su di una decappottabile usata, cantando la playlist della sua giovane vita che Charlie ha registrato su una musicassetta solo per lei.
Edith Gasparini